Finta beneficenza a Monza, due arresti e altri 36 indagati

Raccolti 110mila euro da falsa onlus attiva a Limbiate

GEN 22, 2019 -

Milano, 22 gen. (askanews) – Si fingevano volontari, membri di associazioni caritatevoli, per raccogliere denaro destinato poi ad altri fini. Due persone, indagate per associazione a delinquere, truffa, e sostituzione di persona, sono state arrestate dalla Guardia di finanza di Monza che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Milano. I due, secondo le Fiamme gialle, erano a capo di una finta associazione benefica ‘Un cuore per tutti contro l’emarginazione’ e fornivano materiale per sedicenti raccolte fondi ad altre 36 persone ora indagate nell’operazione ‘Cuore falso’.

I proventi della falsa beneficenza, calcolano gli inquirenti, ammonterebbero a 110mila euro, utilizzati dagli indagati per scopi personali e gioco d’azzardo. Le indagini dei militari sono partite nel 2016 quando dopo alcune segnalazioni le Fiamme gialle hanno scoperto una falsa associazione attiva nella raccolta fondi con sede a Limbiate, in provincia di Monza Brianza. I Finanzieri hanno perquisito la sede della finta onlus e hanno sequestrato tesserini tarocchi di associazioni assistenziali, opuscoli informativi e blocchetti di ricevute per il denaro raccolto.

Gli indagati raccoglievano denaro in luoghi densamente frequentati, facendo leva sulla buona fede dei donatori. Se all’inizio dell’attività si fingevano componenti di reali associazioni operative sul territorio, nel 2015 gli arrestati hanno fondato la loro ‘Un cuore per tutti contro l’emarginazione’, scegliendo un nome analogo a quello di una vera onlus a sostegno dei bambini affetti da patologie cardiache da anni attiva sul territorio.