Bologna, giornalista cinese su passaporto, ma era un ricercato

Da 2 anni irreperibile per bancarotta fraudolenta, ora in carcere

GEN 2, 2019 -

Bologna, 2 gen. (askanews) – Sul passaporto era un giornalista di un’emittente televisiva cinese. In realtà l’uomo di 63 anni atterrato martedì all’aeroporto di Bologna, con in tasca una carta di soggiorno a tempo indeterminato rilasciata dalla questura di Prato, era ricercato da oltre due anni per bancarotta fraudolenta. Fermato dal personale dell’ufficio di Frontiera della Polizia in servizio al “Marconi”, il cittadino cinese atterrato dopo un viaggio a Istabul, è stato arrestato.

A carico dell’uomo, infatti, pendeva un ordine di carcerazione per una pena a 3 anni di reclusione, comminata per essersi reso responsabile nel 2009 del reato di bancarotta fraudolenta, ordine emesso dalla procura di Pistoia.