Licenza sospesa a discoteca dello stupro di Sesto San Giovanni

Aveva già subito provvedimenti analoghi nel 2014 e nel 2016

DIC 5, 2018 -

Milano, 5 dic. (askanews) – Licenza sospesa per 30 giorni alla discoteca “Al Jazeera” di Sesto San Giovanni (Milano) dove una ragazza marocchina 31enne ha denunciato di avere subito una violenza sessuale nella notte tra il 2 e il 3 dicembre. Il Questore di Milano, Marcello Cardona, ha disposto il decreto di sospensione della licenza, ai sensi del testo unico prevede la chiusura temporanea di un locale nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Lo stesso locale, durante la gestione della ex titolare, che attualmente è solo un addetto, era già stato destinatario di due provvedimenti di sospensione della licenza nel dicembre del 2014 per 15 giorni e nel dicembre 2016 per 20 giorni.

Il personale del Commissariato di P.S. di Cinisello Balsamo (Milano) è intervenuto presso il locale il 3 dicembre alle 11:50 circa, a seguito della segnalazione di violenza sessuale. Giunti sul posto i poliziotti hanno rintracciato la vittima. La stessa, visibilmente in stato di shock, ha riferito di essere stata mandata via poco prima dal locale dove aveva subito una violenza sessuale nel corso della notte. La ragazza è stata immediatamente accompagnata dal personale medico del 118 presso la clinica “Mangiagalli” di Milano.

Nel frattempo gli agenti, nell’intento di rintracciare l’autore della violenza, si sono attivati per verificare la presenza di persone all’interno della discoteca. Non avendo avuto riscontro, ma con la consapevolezza che vi fosse comunque all’interno qualcuno, gli agenti del Commissariato di Ps di Cinisello, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, hanno fatto ingresso nel locale dove effettivamente sono stati rintracciati due stranieri, privi di documenti, che sono stati accompagnati presso il Commissariato e fotosegnalati, risultando irregolari. Uno di essi, identificato per Y.D. M.A., egiziano di 35 anni, con precedenti per numerosi reati, è stato riconosciuto quale autore della violenza. Nei suoi confronti è scattato il fermo di indiziato di delitto e lo stesso è stato posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.