Cgil Cisl Uil: in Lombardia 6mila casi mesotelioma tra 2000 e 2016

"E altri 4.500 al 2029. In regione il 33% dell'amianto in Italia"

NOV 6, 2018 -

Milano, 6 nov. (askanews) – “I dati diffusi dal Registro mesoteliomi della Regione Lombardia rilevano 6.000 casi di mesotelioma pleurico verificatisi tra il 2000 e il 2016. Le previsioni parlano di 11.274 malati nel periodo 2000-2029, quindi da qui al 2029 saranno almeno altri 4.500 i nuovi casi di mesotelioma”. Sono i numeri diffusi da Cgil Cisl Uil Lombardia, che stanno tenendo un presidio sotto la Prefettura di Milano per sostenere la richiesta di prevedere nella Finanziaria lo stanziamento di fondi per l’emergenza amianto. L’iniziativa milanese è stata organizzata in vista dell’appuntamento nazionale previsto a Roma l’8 novembre prossimo alle 10.30 davanti al ministero del Lavoro.

“A 26 anni dalla sua messa al bando, in Lombardia si registra ancora il 33% della presenza totale di amianto in Italia, con oltre 207mila siti censiti in Lombardia, di tipo pubblico (12%) e privato (88%), che rilevano materiali contenenti amianto per quasi 6 milioni di metri cubi, 1,5 dei quali in matrice friabile, che ancora necessitano di interventi di bonifica e smaltimento. In Lombardia, come nel resto d’Italia, c’è un problema ancora largamente irrisolto: non si sa come e dove smaltire l’amianto ed è un fatto grave perché se non si bonifica si continuerà ad avere ulteriori esposti e, quindi, nuovi malati e decessi ogni anno correlati all’asbesto” hanno spiegato i confederali, che parlano di “risposte insufficienti” dei diversi ministeri e di Regione Lombardia alle richieste fatte sino ad oggi.

In particolare, nei confronti della Regione, Cgil Cisl Uil “riaffermano con forza i punti presenti nella piattaforma unitaria, a partire dalla sorveglianza sanitaria che, in considerazione della previsione del picco massimo previsto entro il prossimo decennio, deve essere rafforzata sia per la diagnosi precoce che per il monitoraggio dei casi di malattia asbesto-correlata”. “Nel registro mesoteliomi devono essere implementati tutti i casi di tumore correlati all’esposizione a materiali contenenti amianto” spiegano i confederali, aggiungendo che “il censimento dei manufatti in cemento amianto deve essere completato a cura di Arpa Lombardia, anche con il coinvolgimento dei piccoli comuni e bisogna promuovere la conferenza dei sindaci sul tema dello smaltimento”. Infine i sindacati confederali regionali lombardi chiedono alla Regione, “nel coordinare tutte queste azioni, di incentivare i percorsi corretti di rimozione, smaltimento e raccolta sicura verso destinazioni temporanee come le discariche, in attesa di una definitiva inertizzazione. Si rende anche necessaria un’informazione capillare ai cittadini per far conoscere i rischi sanitari, promuovere modalità corrette di bonifica anche negli edifici civili”.