Roma, sfida di Vandana Shiva: largo a bioregioni come in India

Premiata alla Fao l'esperienza del Sikkim

OTT 15, 2018 -

Roma, 15 ott. (askanews) – Orientare tutti i sistemi di produzione agricola, i servizi e le infrastrutture di una intera regione all’agricoltura biologica, per vincere la sfida del diritto al cibo e ai cambiamenti climatici. È la sfida lanciata alle Regioni italiane, a partire dal Lazio e dall’area metropolitana di Roma, da Vandana Shiva, ecologista e presidente di Navdanya International e membro del comitato esecutivo del World Future Council, che ha presentato oggi a Roma l’esperienza di Pawan Kumar Chamling, Primo Ministro dello stato indiano del Sikkim, che ha convertito al biologico il 100% della propria produzione agricola.?All’Incontro hanno partecipato Rossella Muroni, capogruppo LeU in Commissione Ambiente, il presidente della Commissione Agricoltura di Montecitorio Filippo Gallinella (M5S), Federico Fornaro, presidente di LeU e capogruppo in Commissione Agricoltura, Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura, Sara Cunial (M5S) membro della Commissione Agricoltura, e Lucio Cavazzoni, già presidente di Alce Nero. Il Primo Ministro del Sikkim si trova a Roma in occasione dell’assegnazione del Future Policy Award, per ritirare il primo premio dedicato alle migliori politiche globali per l’agroecologia, organizzato dalla FAO, dal World Future Council e IFOAM Organics International. Membro della giuria di esperti, Vandana Shiva ha cosi’ commentato il successo della conversione al 100% biologico del Sikkim cui la sua organizzazione, Navdanya, ha contribuito attivamente: “E’ un premio meritatissimo, ma è anche un faro per il futuro. L’unico futuro possibile è creare un mondo libero dalla dipendenza dai combustibili fossili, libero dai veleni e dalla plastica, in cui si produca cibo sano e biodiverso. Abbiamo distrutto i nostri suoli – ha sottolineato Shiva – abbiamo creato le migrazioni forzate dalle terre private, depredate delle risorse di base a causa anche della crisi climatica. Speriamo che con testimonianze e storie concrete come queste la legislazione in Italia, a cominciare dalla regione metropolitana di Roma, la più agricola d’Europa, possiamo cambiare passo allo sviluppo globale”, ha concluso.