Volvo: nello Studio di Milano premiati vincitori “The Agreenment”

Progetto realizzato con il Politecnico. V60 decorate con Moss Art

SET 6, 2018 -

Milano, 6 set. (askanews) – Si è svolta presso il Volvo Studio di Milano la premiazione del progetto “The Agreenment” (sintesi di agreement e green, ovvero il patto di Volvo con l’ambiente) organizzato dalla casa svedese con il Politecnico di Milano e rivolto agli studenti del Master in Copywriting e Art Direction del Poli.design, con l’obiettivo di realizzare, impiegando del muschio vero secondo le tecniche della Moss Art, una decorazione della carrozzeria di una Volvo V60 che riassumesse il concetto di sostenibilità e di armonia fra tecnologia, auto e natura.

Ad aggiudicarsi il primo premio, su 14 partecipanti, è stata Federica Croce con una decorazione che richiama le impronte di animali in un bosco, a simboleggiare l’integrazione dell’auto con la natura. La V60 decorata resterà esposta per alcuni giorni nello Studio Volvo. Al secondo posto si è classificato Raffaele Cortese con un progetto composto da alberi e transistor stilizzati che si intersecano creando figure geometriche armoniche, mentre al terzo posto si è classificato Nicola Barbato che ha realizzato con il muschio ombre stilizzate per richiamare l’effetto di un viale alberato.

“Il dovere della sostenibilità ambientale ed economica è anche un dovere di comunicazione per aumentare la sensibilità delle persone. Con questo progetto riteniamo di aver lanciato un messaggio molto forte, realizzato da giovani e fuori dagli schemi”, ha dichiarato l’Ad di Volvo Italia, Michele Crisci, durante la presentazione dell’evento al Volvo Studio.

Il progetto The Agreenment si inserisce in una più ampia strategia per migliorare la sostenibilità del gruppo a tutti i livelli. Ad esempio dal 2019 Volvo ha annunciato che tutti i nuovi modelli saranno elettrificati, con l’obiettivo al 2025 di venderne un milione, mentre in questi giorni viene svelato alla stampa il concept 360c con motore elettrico e guida autonoma di livello 5 (cioè senza più nemmeno il volante), pensato per offrire servizi di mobilità on demand e sostituire il trasporto aereo di corto raggio. Sempre nel 2025 poi, gli impianti produttivi del gruppo a livello globale saranno a impatto zero (uno, quello di Skovde in Svezia lo è già da gennaio), mentre già dal prossimo anno nelle fabbriche saranno eliminati tutti gli oggetti in plastica, dando seguito alla campagna Turn the Tide on Plastica dell’ultima edizione della regata Volvo Ocean Race e al progetto PlasticLess, lanciato in Italia con radio Lifegate. Un impegno a tutto campo per l’ambiente che è giù valso a Volvo il riconoscimento ufficiale da parte dell’Onu nel rapporto UN Global Compact e che rispecchia la linea dettata dall’Ad del gruppo, Hakan Samuelsson, secondo il quale “la sostenibilità non è una casella da barrare, ma un elemento chiave del business”.

Insomma Volvo si candida ad essere un brand guida nella rivoluzione che sta trasformando il mondo dell’automotive, all’insegna di una mobilità connessa, elettrica e sostenibile anche nelle fase di produzione.