Roma, Radicali: Raggi e Salvini ‘in malafede’ su questione rom

"Cedu ha fermato sgombero frettoloso per compiacere Salvini"

LUG 25, 2018 -

Roma, 25 lug. (askanews) – “Le dichiarazioni di Matteo Salvini e Virginia Raggi dopo il loro incontro di oggi dimostrano, una volta di più, che entrambi non hanno alcuna cognizione del problema di cui si dovrebbero occupare. Il fatto poi che Salvini, di fronte a una domanda durante l’audizione davanti alle commissioni affari costituzionali di Camera e Senato, su come l’Italia abbia risposto ai rilievi della Cedu, abbia detto di non essere informato nonostante la replica dovesse essere fornita dal Governo entro oggi alle 12, da’ la cifra dell’enorme inadeguatezza dei soggetti coinvolti in questa storia”. Così in una nota Riccardo Magi, deputato di +Europa e segretario di Radicali Italiani, e Alessandro Capriccioli, consigliere regionale di +Europa Radicali nel Lazio. “Da un lato, il ministro dell’Interno sostiene di voler perseguire ‘la legalità’, mediante la forza pubblica, nonostante la pronuncia della Cedu che ha fermato lo sgombero del Camping River, ignorando il fatto che è stata proprio quella pronuncia a dichiarare illegale il comportamento del Comune, visto che nessuna soluzione adeguata era stata offerta agli ospiti del campo” spiegano. “Dall’altro lato, la Sindaca Raggi dichiara di aver puntualmente risposto alle osservazioni della Corte esponendo le soluzioni offerte dal Comune agli abitanti del River: soluzioni che tuttavia, al netto dei pochi cosiddetti ‘rimpatri assistiti’, si sono già dimostrate del tutto inconsistenti, tant’è che la maggior parte dei destinatari si trova ancora nei campi”, sottolineano i radicali. “Ha ragione la Sindaca, quando ricorda che è ‘in malafede’ chi dice che per chiudere un campo ‘ci vogliono due giorni’: peccato sia stata proprio la Polizia Municipale, nei giorni scorsi, a perseguire questa strada, distruggendo i moduli abitativi di proprietà del Comune per mettere le persone nella condizione di abbandonare il campo nel minor tempo possibile” è la considerazione dei radicali. “Lo sgombero fermato dalla Cedu rispondeva proprio al tentativo di chiudere il campo in modo frettoloso, probabilmente per compiacere lo stesso Salvini prima dell’incontro di oggi – spiegano i radicali -. La realtà e’ che sono la Sindaca e il Ministro dell’Interno a essere ‘in malafede’, e che la questione rom non si risolve ne’ con i proclami, ne’ con le azioni dimostrative. Occorre, piuttosto, un lavoro serio di programmazione a medio-lungo termine, con strumenti adeguati e tempi definiti, di cui ne’ Raggi ne’ Salvini sembrano avere la minima idea”, concludono.