Esercito, a Forte dei Marmi chiude la festa dei Granatieri

"Nostri soldati impegnati a salvaguardia della pace"

APR 22, 2018 -

Roma, 22 apr. (askanews) – Il sottosegretario di stato alla difesa Domenico Rossi ha partecipato oggi “quale granatiere tra i granatieri” al 33esimo raduno nazionale dell’associazione granatieri di sardegna che si è svolto a Forte dei Marmi per ricordare i 961 granatieri toscani caduti nella prima Guerra Mondiale.

Nel ricordo del centenario della Vittoria, il sottosegretario Rossi ha ricordato quanti sono caduti nel primo conflitto mondiale, “non ci sono guerre che vanno celebrate, ogni conflitto bellico è causa di morte, distruzione e povertà”, ha detto Rossi, “ecco perché le nostre donne e uomini con le stellette sono impegnati nelle missioni oltre i confini nazionali a salvaguardia della pace, della democrazia e della sicurezza”.

A Forte dei Marmi si è conclusa con il caldo abbraccio della cittadinanza ai Granatieri dell’Esercito, una tre giorni di manifestazioni che ha visto migliaia di persone invadere la città con sfilate e il carosello storico.

“Ogni volta che partecipo a cerimonie come questa dove centinaia di militari in servizio e in congedo assieme a familiari e amici si riuniscono, mi chiedo sempre quale sia il motivo di tanto entusiasmo”, ha detto Rossi nel suo intervento, “La risposta è sempre la condivisione dei valori di democrazia, pace e il significato di Patria”.

Eredi dell’antico Reggimento delle Guardie, creato dal duca Carlo Emanuele II di Savoia, i Granatieri di Sardegna rimangono gli ideali continuatori ed i depositari della più antica tradizione di gloria dell’Esercito Italiano, che hanno confermato in tutti i conflitti nei quali sono state chiamate al dovere le bandiere dei corpi: dalle guerre risorgimentali ai due conflitti mondiali, sino alla difesa di Roma ed alla Guerra di Liberazione. Oggi i Granatieri sono professionisti, protagonisti attivi nelle molteplici e complesse operazioni della Difesa per la sicurezza del Paese, a sostegno della stabilità e della pace internazionale.

Il sottosegretario Rossi ha poi espresso parole di apprezzamento all’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna per l’organizzazione del raduno, ricordando l’importanza di tutte le Associazioni Combattentistiche e d’Arma che “contribuiscono con fatti concreti a portare avanti i valori di fratellanza, democrazia e libertà, trasmettendoli alle nuove generazioni”.

Rossi, già sottocapo di stato maggiore dell’esercito, è stato l’87esimo comandante della brigata Granatieri si Sardegna al suo comando da settembre 2000 a settembre 2001.