Terrorismo, pg Milano: minaccia Isis assai elevata in Italia

L'allarme di Alfonso all'inaugurazione dell'anno giudiziario

GEN 27, 2018 -

Milano, 27 gen. (askanews) – “Lo stato della minaccia terroristica jihadista rimane assai elevato nel nostro Paese. La sollecitazione a colpire l’Italia è stata avanzata dai vertici dello Stato islamico in vari proclami ma è confermata dalle inchieste”. Lo scrive il procuratore generale di Milano, Roberto Alfonso, nel suo intervento per la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario di Milano.

L’alto magistrato ricorda il caso di Amis Amri, l’autore della strage al mercatino di Berlino ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia a Sesto San Giovanni. Evidenziando che il tunisino aveva “intrapreso un percorso di radicalizzazione” proprio durante il “non breve periodo di detenzione” scontato in Italia. Da altre indagini sul terrorismo sono emersi elementi “comunque utilizzati – sottolinea il procuratore generale di Milano – ai fini della espulsione dal territorio dello Stato”. Tra le altre caratteristiche del terrorismo islamico, il massiccio uso di internet e della rete: “Lo strumento telematico è quello più utilizzato per il proselitismo e per la propaganda ideologica nonché per veicolare istruzioni e messaggi”.