Camera di commercio Trentino, -65% dei costi per nuovi incarichi

Approvate le direttive per il 2018

DIC 28, 2017 -

Roma, 28 dic. (askanews) – Approvate dalla Giunta provinciale di Trento, su proposta del presidente Ugo Rossi, le direttive alla Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura per l’attuazione degli obiettivi della manovra finanziaria provinciale per il 2018. Nel provvedimento si prevedono come di consueto i criteri per la definizione dei costi per lo svolgimento delle attività dell’ente nel corso dell’anno che sta per iniziare. Sono confermate in particolare tutte le misure per la razionalizzazione e il contenimento dei costi relativi al personali, alle spese discrezionali e alle procedure di appalto.

Fra le altre cose, la dotazione organica per il 2018 di personale non dirigenziale a tempo indeterminato è fissata in 105 unità. Tetti vengono fissati anche per la spesa per il lavoro straordinario e le indennità di missione, che non potrà superare quella del 2017, nonché per il costo complessivo del personale, comprese le collaborazioni.

L’ente si impegna inoltre a contenere e razionalizzare le spese per incarichi di studio, ricerca e consulenza, in particolare riducendo del 65% i costi per nuovi incarichi rispetto a quelli corrispondenti del periodi 2008-2009. Una disciplina analoga verrà adottata anche per spese di natura discrezionale come mostre, convegni e quant’altro.

La Camera di Commercio si servirà dell’Apac, la struttura centralizzata per gli acquisti degli enti pubblici, per le procedure di gara di lavori, servizi e forniture superi ori alla soglia comunitaria.