Società Expo risarcita con 315mila euro per danno da tangente

Lo comunica la Procura regionale lombarda della Corte dei conti

DIC 22, 2017 -

Milano, 22 dic. (askanews) – Nell’ambito del giudizio di responsabilità amministrativa relativo ai procedimenti di gara indetti dalla società pubblica Expo 2015 Spa, già divenuti materia di trattazione penale, la Procura regionale lombarda della Corte dei conti ha espresso parere favorevole al rito abbreviato per il pagamento di 315mila euro, corrispondenti a circa il 30% degli importi contestati a titolo di danno all’immagine e di danno da tangente.

Lo ha annunciato lo stesso organo di controllo, spiegando che tale importo è stato ritenuto congruo dalla Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Lombardia ed è stato già versato nelle casse della società. Per effetto del pagamento, il Collegio ha definito il giudizio con sentenza depositata il 19 dicembre scorso. In particolare, il risarcimento patrimoniale corrisposto nel rito abbreviato è connesso al procedimento di gara per l’affidamento dell’appalto integrato, concernente la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di realizzazione delle cosidette ‘Architetture di servizio’, afferenti il sito dell’esposizione universale anno 2015″, aggiudicato al Raggruppamento temporaneo di imprese (Rtc) Impresa di costruzione Maltauro spa – Cefla Società Cooperativa.

L’attività investigativa della Procura di Milano ha consentito le verifiche necessarie per l’instaurazione dei paralleli giudizi di responsabilità amministrativa, nei quali il Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Milano ha svolto i fondamentali accertamenti documentali, patrimoniali e contabili, in conformità al protocollo di intesa stipulato tra la Procura penale e la Procura della Corte dei conti.