Minacce per prestiti usurai non onorati: sei arresti a Caserta

Titolare agenzia scommesse costretto a pagare tassi fino al 10%

NOV 27, 2017 -

Napoli, 27 nov. (askanews) – Tre persone in carcere, tre agli arresti domiciliari e un divieto di dimora nella provincia di Caserta: è il bilancio di un’operazione dei carabinieri, coordinata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, che vede sette indagati per usura, tentata estorsione e tentata rapina. Reati commessi ai danni del titolare di un’agenzia di scommesse di Caserta. Le indagini sono partite dopo la denuncia della vittima che, non essendo più in grado di onorare i debiti contratti a causa degli elevati tassi usurai praticati dai suoi “finanziatori”, stava subendo minacce gravi al punto da temere per la propria incolumità. La vicenda ha avuto inizio nell’ottobre 2015, quando, a causa di problemi economici, la vittima si rivolse a un suo vecchio socio che si propose come intermediario per fargli ottenere il prestito di 30mila euro, pattuendo con gli usurai la restituzione della somma complessiva di 52.800 euro, suddivisa in 24 rate mensili di 2.200 euro ciascuna, applicando un tasso d’interesse mensile pari al 5%. La situazione economica del titolare dell’agenzia di scommesse, però, continuò a peggiorare costringendo l’uomo a contrarre un altro debito, da altri usurai, che gli avevano applicato un interesse mensile fino al 10%. Nel giro di pochi mesi, la vittima non era più riuscita a onorare i suoi debiti, scatenando la reazione violenta degli usurai che, oltre a minacciarlo, gli prospettarono la necessità di vendere l’agenzia di scommesse, in caso di mancato pagamento.