Bologna, Labas detta le condizioni al Comune: “dateci la sede”

Centro sociale sgomberato: incontro insoddisfacente ora assemblea

AGO 29, 2017 -

Bologna, 29 ago. (askanews) – L’amministrazione deve trovare una “soluzione seria e reale” e quindi deve garantire “con un documento scritto” subito “una sede” dove svolgere le attività e i laboratori. Così i rappresentanti del centro sociale Labas, che lo scorso 8 agosto sono stati allontanati con l’ausilio delle forze dell’ordine dall’ex caserma Masini in centro a Bologna che occupavano da cinque anni, dettano le condizioni al Comune. Alla vigilia dell’assemblea cittadini indetta per mercoledì 30 agosto, Labas giudica “insoddisfacente” l’incontro con il sindaco Virginio Merola e conferma la manifestazione del 9 settembre per la quale è atteso il sostegno di decine di realtà provenienti da tutto il Paese.

“Tre sono le condizioni per cui un’amministrazione seria deve considerate per trovare una soluzione seria e reale per Labas – hanno spiegato al termine dell’incontro in municipio -: la continuità temporale, la collocazione urbana nel quartiere Santo Stefano e il mantenimento della complessità progettuale che da 5 anni caratterizza l’esperienza”. L’amministrazione di Merola ha messo sul tavolo la proposta di concedere uno spazio alla ex-Staveco (dove però sono già destinate residenze universitarie e uffici giudiziari). Un’ipotesi che il centro sociale potrebbe accettare – temporaneamente – solo a condizione che venga vergato un documento scritto. “C’è un pezzo di città che si è stufato di essere preso in giro – hanno continuato dal Labas -. Occorre trovare subito un luogo per il nostro laboratorio. La trattativa con il Comune oggi solo il primo passo ma non si può considerate conclusa”. (segue)