Fuorisalone, Paola Navone disegna per Swatch: mi ispiro al viaggio

Edizione speciale Thammada presentata in anteprima in via Tortona

APR 4, 2017 -

Milano, 4 apr. (askanews) – Lo studio di Paola Navone in via Tortona è stato rivoluzionato in occasione del Fuorisalone 2017: l’architetto e designer, che ha firmato mostre e allestimenti in tutto il mondo e vinto numerosi premi, ha disegnato per la prima volta un orologio, lo Swatch Art Special Thammada, espressione tailandese che significa “cose semplici” presentato qui in anteprima e disponibile in edizione limitata e numerata di 888 pezzi, in vendita nei negozi della Lombardia. Ad askanews ha spiegato come è nata l’idea che ha portato a disegnare all’orologio. “Ci piace spesso prendere degli elementi opposti che normalmente non si parlano e in qualche modo promuovere questo dialogo: ad esempio un pattern digitale e uno analogico normalmente sono molto diversi, li abbiamo messi insieme. Abbiamo cominciato a giocare con questa superficie stretchandola e ingrandendola, è diventato una specie di virus che si appoggiava dappertutto. A noi piace molto fare questi giochi, mettere un materiale costosissimo ad uno banale e nell’uso integrato delle due cose alla fine il banale diventa straordinario” ha spiegato la designer.

Paola Navone ha così creato un mix di elementi geometrici e naturali, punti e linee, nero e bianco, fiori blu e rossi, riuniti in un disegno armonioso ma ha aggiunto un motivo invaso da una fantasia camouflage che sembra espandersi in modo virale: un’idea di contaminazione che si è estesa ai tessuti per foderare le poltrone, creati da Rubelli, alla carta da parati di Nlxl, al tavolo in laminato di Abet, per cambiare il volto di questo spazio. “La collaborazione – ha spiegato Carlo Giordanetti direttore creativo di Swatch International – nasce dall’idea che Swatch offre agli artisti di divertirsi e trattare l’orologio come una tela bianca da decorare”. Tra i creativi che hanno collaborato con il brand ci sono designer come Alessandro Mendini e Matteo Thun e architetti come Piano e Isozaki. Milano ha sempre avuto un ruolo importante per Swatch, tanto da ospitare nel 1988 il primo ufficio creativo del marchio di orologi.

Ma come nasce un oggetto di design unico firmato da Paola Navone? “C’è una fase analitica, un’attività di scouting nel collezionare informazioni, e si svolge 24 ore al giorno full time. Tutte queste informazioni finiscono in un bidone e sedimentano. Poi c’è la fase di sintesi che è rapidissima, come bollicine di olio sull’acqua vengono a galla le cose che servono – ha spiegato – c’è una curiosità di base un po’ malata e l’idea del viaggio che è uno stato più della mente, non sono i chilometri che si fanno ma come si guardano le cose, viaggiare è un guardare: io posso fare un viaggio al supermercato ad un isolato di distanza, in cantina oppure in un’isola del Giappone, il modo di guardare è lo stesso”.

Il Fuorisalone è stata l’occasione per ristrutturare completamente lo spazio di via Tortona, tra i luoghi simbolo della settimana dedicata al Design. “Il Salone del mobile è un miracolo per Milano – ha detto la designer – si è scatenata un’attività straordinaria che parte dal design ma poi tocca tutti gli aspetti della creatività, è la settimana che rende Milano più straordinaria e spettacolare, il fatto che ricorra ogni anno e c’è sempre più gente che vuole scoprire e vedere” ha detto. Una città che si candida ad avere un ruolo sempre più importante in Europa. “Io penso che le cose debbano succedere e non succedano solo perchè qualcuno dice che succederanno, spero che Milano diventi sempre più ricca, internazionale e interessante, accadrà se c’è un’energia che non è e non può essere imposta dall’alto” ha concluso.