Designer 25enne bolognese vince concorso su riutilizzo del legno

Competizione Legnodingegno promossa dal consorzio Rilegno

MAR 29, 2017 -

Milano, 29 mar. (askanews) – Si chiama Gemini ed è un portabottiglie ricavato dalle doghe in legno di rovere francese delle barrique, le piccole botti in cui invecchiano i vini più pregiati. E’ questo il progetto vincitore del concorso Legnodingegno, promosso dal consorzio Rilegno con lo scopo di valorizzare e promuovere l’utilizzo di legno e sughero riciclato o recuperato, nel design e nell’arredo. A presentarlo è stato Mattia Talarico, giovane designer venticinquenne di San Giovanni in Persiceto (Bo) che si aggiudica il primo premio da 10mila euro e anche il riconoscimento della giuria ‘Green’ e uno stage presso l’azienda Riva 1920.

Al secondo posto la proposta ideata da Alberto Maria Spingor, giovane architetto di Torino: lo Smart Pod è un elemento, realizzato con materiale ligneo di scarto, da porre all’ingresso della casa in cui raccogliere i cellulari quando si entra in uno spazio di convivialità in cui sarebbero di disturbo e che allo stesso tempo ricarica i telefoni attraverso un alimentatore a induzione universale.

Sul podio anche la lampada-proiettore in sughero e legno Wu-Di, presentata da Luca Gennari, studente ventiduenne di Brescia, e Henry una sobria parete attrezzata in legno a vista dalla quale si ricavano facilmente due comodi posti per conversare, bere o mangiare insieme, pensata da Luca Zenorini di Laives (Bz), anche lui studente di 24 anni.

(segue)