Expo, Corte Conti: regole concorrenza distorte per urgenza lavori

I risultati del controllo sulla gestione finanziaria di Expo spa

GEN 27, 2017 -

Milano, 27 gen. (askanews) – Expo Spa, società che ha gestito l’Esposizione universale di Milano e curato la progettazione e realizzazione delle opere, ha chiuso l’esercizio sociale 2015 con una perdita di 23,8 milioni di euro, meno dei 45 milioni del 2014 ma “che riflette le originarie carenze strategiche e le disfunzioni. Ciò anche a causa del complesso sistema di governance nel quale ha operato la società Expo, con la compresenza di una molteplicità di ambiti decisionali e di soggetti attuatori, senza trascurare gli effetti distorsivi sulle ordinarie regole della concorrenza, causati dall’urgenza nella realizzazione dei lavori e dei servizi necessari alla realizzazione del Sito espositivo”. È quanto ha scritto la Corte dei Conti nella relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Expo 2015 S.p.A. per l’esercizio 2015, il settimo di attività della società.

L’Esposizione universale, scrive la Corte dei Conti, ha prodotto ricavi pari ad oltre 427 milioni di euro, a fronte di oltre 21 milioni e mezzo di titoli di ingresso emessi. Il totale complessivo dei ricavi della società, compresi vendite di prodotti e prestazioni di servizi, è stato pari a 740 milioni, di cui circa 218 milioni per le sponsorizzazioni. Il patrimonio netto, comprese le perdite portate a nuovo e quella perdita di esercizio, è pari a 30,7 milioni di euro, diminuito del 34,43 per cento rispetto al precedente esercizio (46,78 milioni) a causa delle perdite cumulate.

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