Chiuse indagini per “No Expo” greci. Si va verso processo

I cinque raggiunti da mandato di arresto europeo ma non estradati

GEN 12, 2017 -

Milano, 12 gen. (askanews) – La Procura di Milano ha chiuso le indagini ed è pronta a chiedere il processo per i 5 antagonisti greci accusati resistenza aggravata, devastazione, saccheggio, incendio e travisamento per la guerriglia scoppiata nelle vie del centro del capoluogo lombardo il 1 maggio 2015 durante il corteo dei cosiddetti “No Expo”, scesi in piazza per protestare contro l’Esposizione Universale milanese.

L’avviso di chiusura indagini è stato notificato oggi dal pm Piero Basilone all’avvocato Eugenio Losco, difensore dei cinque presunti “black block” raggiunti nel novembre 2015 da un mandato di arresto europeo che non è stato mai eseguito per effetto della decisione del giudice di Atene di negare l’estradizione chiesta per loro dalle autorità italiane. Un no dovuto soprattutto a questioni di natura giuridica: il codice penale greco non prevede infatti i reati di devastazione e saccheggio, due fattispecie punite in Italia con pene fino a 15 anni di carcere. Inoltre la responsabilità collettiva non è riconosciuta nel diritto penale greco che contempla soltanto la responsabilità individuale.

(segue)