Maxi appalto Expo, indagini su Sala proseguiranno fino a giugno

Dal gip Marcantonio sì alla richiesta di proroga di 6 mesi

GEN 9, 2017 -

Milano, 9 gen. (askanews) – Proseguiranno per altri 6 mesi le indagini della Procura Generale di Milano sul sindaco di Milano, Beppe Sala, e sulle altre 6 persone indagate nell’inchiesta sulla cosiddetta “Piastra dei Servizi” di Expo, il più grande appalto dell’Esposizione Universale di Milano. Il gip, Lucio Marcantonio, ha, infatti, accolto la richiesta di proroga indagini presentata il 12 dicembre scorso dal sostituto procuratore generale, Felice Isnardi, il magistrato che aveva deciso di avocare l’inchiesta dopo la decisione del gip, Andrea Ghinetti, di non accogliere la richiesta di archiviazione presentata dai pm Giovanni Polizzi, Roberto Pellicano e Paolo Filippini.

E’ stato lo stesso sostituto pg Isnardi a decidere di allargare l’inchiesta al sindaco di Milano e di iscriverlo con l’accusa di falso materiale e ideologico. Nello specifico, Sala, nel suo ruolo di commissario straordinario di Expo, è accusato di aver retrodatato, e perciò falsificato, due verbali del maggio 2012 relativi alla commissione aggiudicatrice della “Piastra” per sostituire, nel più breve tempo possibile, due componenti che risultavano “incompatibili”. Insieme al sindaco di Milano, è finito sotto indagine anche il costruttore Paolo Pizzarotti, legale rappresentante dell’omonimo gruppo parmense, accusato di concorso in turbativa d’asta. Con la decisione del gip Marcatonio, le indagini sul maxi appalto Expo potranno proseguire fino al prossimo 10 giugno.

(segue)