Ruby ter, i pm: Berlusconi a processo per corruzione

Nelle liste testi depositate anche l'attuale ad Morelli

DIC 15, 2016 -

Milano, 15 dic. (askanews) – Silvio Berlusconi rischia di finire sotto processo per corruzione in atti giudiziari. I pm di Milano, Luca Gaglio e Tiziana Siciliano, hanno rinnovato la loro richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’ex premier nel procedimento noto come Ruby ter.

L’udienza preliminare a carico del leader di Forza Italia ripartita oggi praticamente da zero. Il motivo? La posizione di Berlusconi era stata stralciata il 3 ottobre scorso dal gup Laura Marchiondelli che aveva accolto la richiesta di legittimo impedimento presentata da leader di Forza Italia per motivi di salute (quel giorno Berlusconi si trovava ricoverato in una clinica di New York per alcuni accertamenti legati all’intervento al cuore del giugno scorso). Il processo per Berlusconi si è dunque fermato, ma non quello dei suoi 23 coimputati, poi tutti rinviati a giudizio. Così facendo il giudice Marchiondelli si è di fatto resa incompatibile a pronunciarsi sull’ex premier: la giurisprudenza prevede infatti che un giudice non possa esprimersi su un imputato dopo essersi già pronunciata nei confronti di altre persone per gli stessi fatti.

Ecco perché l’udienza preliminare a carico dell’ex premier si è di fatto azzerata ed il procedimento è ripartito oggi davanti a un giudice diverso, il gup Carlo Ottone de Marchi. E nell’udienza di oggi i magistrati milanesi hanno ribadito la loro richiesta di mandare a processo Berlusconi.

(segue)