Al Sud una persona su 10 vive in povertà assoluta. E le nascite crollano

I dati del rapporto Svimez

NOV 10, 2016 -

Roma, 10 nov. (askanews) – Povertà, disuguaglianze sociali e crollo delle nascite continuano a caratterizzare il Mezzogiorno. E’ quanto spiega il rapporto Svimez che analizza la situazione del Meridione.

“Nel 2015 10 meridionali su 100 risultano in condizioni di povertà assoluta, contro poco più di 6 nel Centro-Nord. Il rischio di cadere in povertà è triplo al Sud rispetto al resto del Paese, nelle due regioni più grandi, Sicilia e Campania, sfiora il 40%”, è scritto nel rapporto.

“Il saldo migratorio netto del Mezzogiorno è di 653 mila unità.

478 mila sono giovani, di cui 133 mila laureati, e le donne sono più degli uomini. La popolazione meridionale nel 2015 è diminuita di ulteriori 62 mila unità – si legge nel rapporto – il calo è la conseguenza di una riduzione degli italiani di oltre 101 mila unità e di una crescita degli stranieri di circa 40 mila unità. Nel 2015 il numero dei nati al Sud ha raggiunto il livello più basso dall’Unità d’Italia: 170 mila”, è scritto nel rapporto.

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