Via libera del Consiglio di Stato alle unioni civili (con osservazioni)

"Urgente avvio operativo", "corretto" non menzionare i sindaci

LUG 21, 2016 -

Roma, 21 lug. (askanews) – E’ stato un “parere favorevole conosservazioni” quello arrivato dalla Sezione Atti Normativi delConsiglio di Stato lo scorso 15 luglio, presentato oggi, sullabase della richiesta della Presidenza del Consiglio dei Ministridell’8 luglio, sullo schema di decreto del Presidente delConsiglio dei Ministri sulle “Disposizioni transitorie necessarieper la tenuta dei registri nell’archivio dello stato civile”, aisensi della legge sulle unioni civili.Il Consiglio di Stato si è occupato della questione generale cheriguarda i doveri di adempimento da parte dei comuni sullerichieste formulate dalle coppie omosessuali aventi diritto e, inparticolare, della possibilità, evocata da alcuni sindaci, di una”obiezione di coscienza” motivabile con il rifiuto, in base aconvinzioni culturali, religiose o morali, di concorrere arendere operativo l’istituto della unione civile tra personedello stesso sesso.Su questo punto il Consiglio di Stato ha osservato che “la leggen. 76/2016 nulla ha espressamente previsto in proposito. In ognicaso, correttamente il decreto attuativo oggi in esame, pone gliadempimenti a carico dell”ufficiale di stato civile’, e cioè diun pubblico ufficiale che ben può essere diverso dalla personadel sindaco, in modo che, eventualmente, anche una altroufficiale di stato civile possa compiere gli atti stabilitinell’interesse della coppia richiedente. Sicché il problema della’coscienza individuale’ del singolo ufficiale di stato civile, aifini degli adempimenti richiesti dalla legge n. 76/2016, puòagevolmente risolversi senza porre in discussione – il che lalegge non consentirebbe in alcun caso – il diritto fondamentale eassoluto della coppia omosessuale a costituirsi in unione civile”.Per quanto riguarda “la natura transitoria della fonte delladisciplina”, il Consiglio di Stato ha osservato che “l’adozionedi un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri perl’istituzione del registro dello stato civile può giustificarsisoltanto nella prospettiva, che il legislatore ha considerato, diuna immediata applicabilità del nuovo istituto che tocca materiadi estrema sensibilità e rilevanza anche costituzionale. IlGoverno – precisa il CdS – dovrà, tuttavia, con i decretidelegati della legge adottare scelte definitive e organiche,rivedendo e integrando, ove necessario, anche le previsionistabilite per la fase transitoria”.I decreti legislativi dovranno infattiessere emanati entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge(cioè entro il 5 dicembre 2016), su proposta del ministro dellaGiustizia, di concerto con il ministro dell’Interno, il ministrodel Lavoro e il ministro degli Affari esteri e della Cooperazioneinternazionale: “Lo scopo del decreto – sostiene ancora ilConsiglio di Stato – è dunque, nella prospettiva di offrirecertezza giuridica con i decreti delegati, quello di consentireimmediatamente lo svolgimento del procedimento di costituzionedell’unione e altresì di permettere la certificazione diquest’ultima, affinché i cittadini interessati possano da subitoinvocare la tutela dei diritti loro riconosciuti ed esser allostesso tempo chiamati al rispetto dei correlati doveri”.Il Consiglio di Stato “suggerisce” inoltre alla Presidenza delConsiglio dei Ministri “di chiedere al Garante della privacy,anche dopo l’entrata in vigore del decreto, il parere sul testodel provvedimento, atteso che i contenuti di tale parere potrannoessere tenuti in considerazione anche ai fini della redazione deidecreti delegati”.Per il CdS è poi “condivisibile e legittima” la scelta di”istituire presso ciascun comune un registro provvisorio dellostato civile e di stabilire che i fogli costituenti il registrosiano redatti secondo le formule stabilite con un provvedimentodel Ministro dell’Interno da adottare entro il termine di cinquegiorni dalla data di entrata in vigore del decreto, posto chel’istituzione di un registro, sia pur provvisorio, delle unionicivili costituisce, sul piano amministrativo, un passaggioindispensabile per consentire l’immediata operatività dellariforma. Ovviamente l’esigenza di un urgente avvio operativo delnuovo istituto impegna la responsabilità del ministerodell’Interno alla rigorosa osservanza del termine di cinquegiorni per l’adozione del decreto” e in questo senso il Consigliodi Stato “suggerisce di elaborare il decreto del ministrodell’Interno durante il periodo della vacatio legis in modo darenderlo efficace in coincidenza con l’entrata in vigore deldecreto di cui allo schema in esame”.Infine, “nella considerazione che il successo di una riformalegislativa non dipende esclusivamente dalla qualità dellaregolazione, ma in parte ben più rilevante dall’attentomonitoraggio sulla sua attuazione concreta”, per il Consiglio diStato “è indispensabile una successiva, accurata attivitàamministrativa di valutazione dell’impatto della regolazione. IlConsiglio di Stato raccomanda, pertanto, alle autorità centralipreposte all’attuazione amministrativa delle norme, di informarein modo completo, attraverso la tempestiva adozione di specifichecircolari, linee guida e altre iniziative i prefetti, gliufficiali dello stato civile e gli uffici consolari circa ilcontenuto del decreto”.In una conferenza stampa a PalazzoSpada, il presidente della Sezione Atti Normativi FrancoFrattini, ha spiegato che “il nostro parere dà il via liberadefinitivo: a partire da oggi il decreto può essere adottato dalGoverno e, se il ministero dell’Interno usa il periodo dellavacatio legis di 15 giorni per istituire il registro provvisorioprevisto dal decreto, l’ufficiale di Stato civile per l’11-12agosto può raccogliere la documentazione e la prima unione civilepuò essere celebrata ragionevolmente per ferragosto”.Frattini ha sottolineato che quello sulle unioni civili “è unprovvedimento di cui c’era un’assoluta urgenza e che con ilnostro parere può essere adottato immediatamente. Nel nostroparere chiediamo tra l’altro che il Viminale prepari e adotti inquesti giorni il suo decreto sul formulario, un decretoabbastanza semplice, in modo che tra 15 giorni la prima unionevenga costituita”.“Per noi da oggi si è accesa una luce su un nuovo istituto diStato civile che ha pieno fondamento nella nostra Costituzione”,ha concluso Frattini, spiegando infine che nel parere suun’eventuale obiezione di coscienza consentita ai sindaci,”diciamo che la legge nulla dice su l’obiezione di coscienza magenericamente parla di ufficiale di Stato civile. Il sindaco loè, ma la platea è molto più ampia”.Sav/INt9