Indagine Carife: perquisizioni GdF in 5 banche

Tutte parteciparono all'aumento di Capitale

LUG 14, 2016 -

Roma, 14 lug. (askanews) – La Guardia di Finanza di Ferrara, su delega della locale Procura della Repubblica, ha eseguito perquisizioni presso la Cassa di Risparmio di Ferrara – banca in risoluzione dichiarata fallita dal Tribunale di Ferrara – e una società controllata nonché presso la Banca Popolare di Bari, la Banca Popolare di Cividale, la Banca Popolare Valsabbina e la Cassa di Risparmio di Cesena. L’attività è stata svolta nell’ambito di un’indagine in corso avente a oggetto l’aumento di capitale per 150 mln di euro realizzato da Carife nel 2011 che ha consentito, fra l’altro, di scoprire, in sede di indagine, l’esistenza, seppur mediata, di una reciproca sottoscrizione di azioni per 22,8 mln di euro tra l’Istituto bancario ferrarese e gli istituti perquisiti, pratica espressamente vietata dalla legge.

Tra i reati ipotizzati vi sono quelli di aggiotaggio (2637 c.c.), formazione fittizia di capitale (2632 c.c.) e bancarotta fraudolenta (216-223 L.F.).