Fondazione Gimbe: manca strategia per salvare sanità pubblica

Senza piani crac sanità pubblica entro il 2025 sarà inevitabile

GIU 9, 2016 -

Roma, 9 giu. (askanews) – Oggi manca “una strategia politica ed economica finalizzata a salvare la sanità pubblica, sostenuta da fontamenti normativi comunque mai messi in discussione”. A queste conclusioni è giunta la Fondazione Gimbe che ha presentato a Roma un suo Rapporto sullo stato della sanità in Italia.

A fronte di un declino della sanità italiana documentato dalle difficoltà di accesso alle cure e dalla riduzione dell’aspettativa di vita, il Rapporto Gimbe propone alle istituzioni un dettagliato “piano di salvataggio” per il servizio sanitario nazionale. Disinvestimento da sprechi e inefficienze per circa 25 miliardi di euro all’anno, potenziamento della sanità integrativa e ripresa del finanziamento pubblico, queste alcune delle ricette proposte.”In assenza di un preciso piano politico per attuare queste misure – sottolinea la Fondazione – il crac della sanità pubblica entro il 2025 sarà inevitabile”.

Sempre secondo l’indagine i segnali di involuzione del nostro sistema sanitario “sono già evidenti, in particolare in alcune aree del Paese e i tempi politici per decidere il destino del Ssn sono ormai prossimi alla scadenza”.