Raggi presenta a Malagrotta piano “Roma verso rifiuti zero 2026”

Rifiuti ridotti di 100 kg per romano e anagrafe online

MAG 21, 2016 -

Roma, 21 mag. (askanews) – La candidata sindaco di Roma per il M5S Virginia Raggi presenta oggi pomeriggio a Malagrotta il piano del movimento per risolvere il problema dell’iperproduzione di rifiuti nella Capitale, che ha alimentato il circuito di Mafia Capitale. Con lo slogan “Roma verso rifiuti zero 2026” la candidato spiega in un documento come “rifiuti zero” equivalga a più lavoro, visto che, stando ai dati del consorzio Conai “ogni 15 posti di lavoro per il riciclo/riutilizzo se ne crea uno solo per discariche ed inceneritori”.La prima priorità del piano è qualla di “ridurre i rifiuti alla fonte” e propone specifici obiettivi al territorio romano nell’ambito del progetto europeo “-100kg pro capite”, così articolati:compostaggio domestico -30 kg/anno; azioni contro spreco cibo -8 kg/anno; pannolini lavabili -2 kg/anno(330 kg circa per ogni bambino); scoraggiare invio volantini -5 kg/anno; dematerializzazione (scuola-uffici)-10 kg/anno; prodotti vuoto a rendere -12 kg/anno; no doppi/tripli imballaggi -10 kg/anno; promozione acqua rubinetto -2kg/anno; sacchetti /borse multiuso -1 kg/anno; riutilizzo abiti -4 kg/anno; riutilizzo giocattoli, forniture etc. -10 kg/anno; misure contro acquisti eccessivi -3 kg/anno.La seconda priorità è quella della raccolta differenziata e del riciclo, che punta alla costruzione di Centri Riciclo per selezioni e vendita materiali da differenziata, ma, soprattutto, all’obiettivo: più riciclo meno pago”. Si punta, cioè, alla tracciabilità dell’indifferenziato mediante microchip con una responsabilizzazione degli utenti che potrebbe portare, a fronte di una riduzione della tariffa proporzionale a quanto differenziano, a un -10% di produzione di rifiuti.La terza priorità è quella dello smaltimento, rispetto al quale il M5S ribadisce la sua contrarietà ai termovalorizzatori, preferendo la costruzione di Mini isole ecologiche per rendere più capillare la raccolta dei rifiuti ingombranti e industriali/speciali, e la manutenzione e l’ammodernamento degli impianti di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti “a freddo” (Tmb). Con l’anagrafe online dei rifiuti, infine, si punta a rendere la filiera completamente tracciabile, per uscire dall’opacità che ha caratterizzato questo settore a Roma e nel Lazio.