Unioni civili, Marchini: legge buona, è ovvio che va rispettata

"E' cristiano riconoscere diritti gay ma preservare matrimonio"

MAG 13, 2016 -

Roma, 13 mag. (askanews) – “Alla domanda se” sulla celebrazione dei matrimoni gay da sindaco “farei come Marino io dico no. Poi l’ottimo Renzi è il re dell’ovvio: che leggi si rispettano è come dire che se piove cade l’acqua, che c’entra? È una cosa talmente ovvia che non va nemmeno commentata: le leggi si rispettano, punto”. Intervenendo al CorriereLive, il candidato sindaco di Roma Alfio Marchini è tornato sulla questione delle unioni gay.

“Il mio impianto ideologico – ha spiegato – si ispira a Sant’Agostino: ama e fai ciò che vuoi. Ci mancherebbe altro se faccio una discriminazione sulle persone dello stesso sesso, hanno i loro diritti che vanno riconosciuti, è una cosa giusta, sacrosanta e cristiana. Ma secondo me preservare il matrimonio è una cosa che ha un suo valore importante e non è un caso che nella legge non appaia mai il nome ‘matrimonio’ nè ‘celebrazione’. Ci sarà un motivo?”.

Per Marchini comunque quella sulle unioni civili “è una legge buona, ha trovato un compromesso giusto. Se non appare mai il termine ‘matrimonio’ nè ‘celebrazione’ vuol dire che c’è una differenza con il matrimonio, che c’è stato dietro a questa sintesi una cosa che sancisce una differenza, frutto di un compromesso importante. Anche se credo che fare una fiducia poteva essere evitato”.