Microsoft fa causa agli Usa per il controllo sui dati personali degli utenti

"E' incostituzionale non avvertire i clienti che sono stati spiati"

APR 14, 2016 -

New York, 14 apr. (askanews) – Oltre a quello di Apple si apre un nuovo fronte di guerra per il governo americano sulla sorveglianza e la privacy. Microsoft ha infatti presentato una causa contro il dipartimento di Giustizia: il colosso sostiene che Washington agisca in modo incostituzionale vietando ai gruppi tech di avvertire i clienti se i loro dati sono stati controllati dagli agenti federali.La decisione di Microsoft di andare allo scontro frontale solleva importanti questioni legate alla sorveglianza nell’epoca digitale. Questioni che dopo lo scandalo Datagate sono diventate di primaria importanza per la credibilità delle aziende davanti ai loro clienti. I cittadini infatti vogliono sapere se il loro pc o i loro dati conservati su cloud e nei data center sono sotto inchiesta.Al momento il governo ha l’autorità, che ha già usato in migliaia di casi, per non svelare i suoi controlli su data center e cloud.Secondo il Wall Street Journal, che cita i documenti presentati da Microsoft, il gruppo ha ricevuto 5.624 richieste dal governo negli ultimi 18 mesi: circa la metà imponevano di non rivelare agli utenti dell’inchiesta sui loro dati. Di questi, 1.752 non hanno un limite temporale: il gruppo così non potrà mai dire a sui clienti che è avvenuto un controllo.A24/Pau/Int5