Privacy: trasporto pubblico a Bari, sì alla “scatola nera” su bus

Garante: ma con adeguate tutele

MAR 29, 2016 -

Roma, 29 mar. (askanews) – Via libera del Garante ad una società di trasporto pubblico di Bari per l’installazione, all’interno di 140 veicoli, di una “scatola nera” che consentirà di ricostruire i sinistri, tutelare la sicurezza di autisti e passeggeri e prevenire o perseguire gli atti di vandalismo. Il sistema rileverà la velocità e le accelerazioni del veicolo, videoregisterà ciò che accade a bordo e geolocalizzerà le informazioni registrate, rilevando automaticamente i dati di servizio (linea corsa, autista, bus).

Attraverso l’installazione di quattro telecamere (una rivolta all’esterno, tre all’interno del mezzo, con modalità tali da escludere la postazione del conducente), saranno raccolte le immagini dell’interno del veicolo e della sede stradale prospiciente.

La registrazione delle immagini avverrà solo in precise condizioni, quali accelerazioni/decelerazioni o sobbalzi rilevanti o in caso di attivazione del sistema di allarme da parte dell’autista. Su ciascun veicolo verranno collocati cartelli informativi che, con modalità semplificata, indicheranno la presenza di un sistema di videosorveglianza associato ad un dispositivo per la ricostruzione degli incidenti.

I dati degli eventi rilevanti o anomali saranno conservati per settantadue ore e poi automaticamente cancellati; in caso di sinistri, potranno essere conservati per ventiquattro mesi e comunicati all’istituto assicuratore.

Il Garante ha ritenuto lecito pertinente e non eccedente il trattamento dei dati personali previsto dal sistema anche in considerazione del bilanciamento degli interessi in gioco e del fatto che la società ha rappresentato di aver stipulato con le organizzazioni sindacali un accordo relativo all’installazione della scatola nera, conformemente a quanto stabilito dalla disciplina in materia di controlli a distanza dei lavoratori.

A tutti gli interessati dovrà essere resa idonea informativa e dovranno essere adottate specifiche misure di sicurezza, tra cui un sistema di log per la registrazione degli accessi e delle operazioni sui dati e l’utilizzo di tecniche di cifratura. La società dovrà predisporre misure tecniche per non consentire l’identificazione dei soggetti non coinvolti negli eventi; i dati di localizzazione trattati allo scopo di razionalizzare le corse dovranno essere anonimizzati ed utilizzati in forma aggregata. Considerato che il sistema comporta la geolocalizzazione dei veicoli, dovrà essere effettuata la notificazione al Garante in base al Codice privacy. L’Autorità suggerisce poi che la società predisponga preventivamente un’adeguata campagna informativa, anche mediante il proprio servizio di comunicazione con il pubblico.