Bloccato traffico di suv rubati verso l’Africa: 8 arresti a Verona

In manette tre italiani e cinque africani

MAR 29, 2016 -

Roma, 29 mar. (askanews) – Nella notte di Pasqua, la Polizia Stradale di Genova ha arrestato a Verona otto persone, tre italiani e cinque africani, che stavano nascondendo in un container due Range Rover rubate destinate al mercato nero africano. Nelle tasche dei ricettatori sono stati trovati e sequestrati anche 50.000 euro e 4.000 dollari in contanti, una pistola elettrica “teaser” ed un paio di manette.

I poliziotti della Stradale di Genova erano sulle tracce di altri veicoli rubati in Liguria e sono stati allertati in tarda serata dalle società degli antifurti satellitari installati su due veicoli rubati.

Questi sistemi in gergo sono soprannominati “ghost” proprio perchè sono così invisibili e ben nascosti che nessun ladro è mai riuscito a “disinnescarli”. La segnalazione era giunta da Verona. Gli agenti hanno quindi individuato le due autovetture rubate, posteggiate a poca distanza l’una dall’altra.

Durante l’appostamento, gli investigatori hanno notato una vecchia Mercedes con tre individui sospetti a bordo. In particolare uno di questi è sceso dall’autovettura e si è messo alla guida di uno dei due suv e, dopo avergli applicato false targhe svizzere, l’ha condotto in un grande container dove ad attenderlo c’erano dei cittadini di nazionalità africana, che erano giunti sul posto per riscuotere i mezzi di lusso.

La stessa procedura è stata poco dopo attuata anche sul secondo suv a cui sono state applicate false targhe tedesche.

In quel momento i poliziotti della stradale genovese, aiutati dai loro colleghi veronesi, sono entrati in azione e facendo irruzione nel capannone. Dopo un fuggi fuggi generale, tutti sono stati arrestati con l’accusa di ricettazione aggravata. Le vetture sequestrate sono una Range Rover Vogue Limited ed un Range Rover Sport. Il loro valore sfiora i centomila euro a vettura. Appare chiaro che tra i due gruppi c’è una collaborazione, che vede gli italiani rimediare le vetture e gli africani esportarle nel centro Africa. Da qui l’accusa di ricettazione.

Durante le successive perquisizioni domiciliari, gli agenti hanno sequestrato 50.000 euro e 4.000 dollari in contanti, nonché, dei porta targhe, un computer, delle radioline, uno scanner, delle videocamere endoscopiche, delle manette ed un teaser.