Censis: crescita insicurezze mette rischio rapporto con immigrati

73% italiani ritiene che discriminazione sia diffusa nel paese

DIC 4, 2015 -

Roma, 4 dic. (askanews) – La crescita delle insicurezze mette a rischio il rapporto con gli immigrati. La discriminazione etnica è in crescita in tutta Europa: il 64% dei cittadini dell’Ue ritiene che la discriminazione sia diffusa nel proprio Paese e il dato sale al 73% tra gli italiani. Sono dati in crescita rispetto a quelli del 2012, quando erano il 56% degli europei a percepire la presenza di forme di discriminazione etnica nel proprio Paese e il 61% degli italiani. E’ quanto emerge dal rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del paese.

Quando però si passa a esempi concreti, i pregiudizi sembrano in parte cadere. La maggior parte dei cittadini europei (71%) e italiani (69%) dichiara che si sentirebbe a suo agio se una persona di origine etnica diversa da quella della maggior parte della popolazione ricoprisse la carica politica più alta nel proprio Paese. E solo una minoranza di italiani dichiara che si sentirebbe a disagio se avesse un collega di lavoro appartenente a un altro gruppo etnico, di colore (14%) o di origini asiatiche (14%). Barriere e muri, invece, non cadono quando si propone una persona di etnia rom. Su questo gli italiani dichiarano nel 43% dei casi che non si sentirebbero a proprio agio se avessero come collega una persona rom (a livello europeo il dato si ferma al 20%).