Amianto, occupata da 200 lavoratori la sede Inps di Genova

Per protestare contro la revoca dei benefici pensionistici

NOV 19, 2015 -

Genova, 19 nov. (askanews) – Protesta questa mattina a Genova dei lavoratori coinvolti nella vicenda amianto. Circa 200 persone hanno invaso pacificamente la sede dell’Inps di piazza della Vittoria per chiedere il riconoscimento dei propri diritti per un centinaio di lavoratori delle fabbriche genovesi a cui erano stati revocati dall’Inail i benefici pensionistici derivanti dall’esposizione all’amianto.

“L’azione del sindacato -si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil- ha permesso negli anni di sanare 700 posizioni ed è giunto il momento di chiudere definitivamente la vicenda dell’amianto riconoscendo i diritti a tutti i lavoratori esposti”.

“Il dato oggettivo ed inequivocabile che deve prevalere -affermano i sindacati- è quello riferito alle numerosissime vittime colpite da mesotelioma e da altre malattie mortali dovute all’amianto che sono state registrate nelle fabbriche genovesi, soprattutto Ilva e Ansaldo, a testimonianza del fatto che in queste realtà produttive l’amianto è stato ampliamente utilizzato e quindi respirato dai lavoratori”.

“Sono proprio di queste fabbriche -prosegue la nota- il centinaio di lavoratori ancora bloccati dalle posizioni intransigenti dell’Inps. E’ impossibile -concludono i sindacati- che questi lavoratori siano rimasti gli unici ad essere penalizzati, mentre i loro colleghi di reparto e di posto di lavoro legittimamente usufruiscono dei benefici previdenziali previsti dalla normativa”.