Mose, Zaia: Regione parte civile a processo per verificare danni

A seguire non avvocatura regionale ma penalista "con pedigree"

OTT 9, 2015 -

Venezia, 9 ott. (askanews) – La Regione Veneto si e’ costituita come parte civile al processo sulle tangenti al Mose, e si “tutelera’ per eventuali danni subiti diretti e indiretti” ,della questione se ne occupera’ non l’avvocatura della Regione bensi’ un penalista di fama il cui nome verra’ reso noto. Lo ha annunciato nel corso del punto stampa, lo stesso governatore del Veneto, Luca Zaia.

“La costituzione a parte civile della Regione Veneto sull’inchiesta  Mose e’ una procedura che tutela l’amministrazione regionale nella parte processuale che va ad iniziare”, ha spiegato Zaia. Il presidente del Veneto ha quindi ricordato che la procedura per la costituzione a parte civile della Regione Veneto e’ iniziata il giorno dopo la notizia dell’inchiesta, partita nel giugno 2014 e che ha coinvolto, ha aggiunto,” centinaia di persone. Anche la Regione Veneto e’ stata toccata da vicino con amministratori ed ex amministratori. Con la costituzione a parte civile finisce una fase è si va a processo. Mi auguro che vicende come queste il Veneto non ne conosca piu’ “. Per Zaia il passaggio culturale e’ fondamentale:”Se in questo paese non si investe su etica, morale e formazione non se ne esce. Serve un cambio culturale per evitare che a leggi  innovative si aggiungano sempre piu’ ladri innovativi”.

Il presidente del Veneto,infine, si e’ detto assolutamente “disponibile a qualsiasi richiesta di audizione”, anche se al momento nessuna richiesta e’ stata avanzata per un suo intervento a testimoniare al processo.