Spesa farmaceutica regionale SSN a quota 8.598 mln

Regioni Nord più virtuose per spesa convenzionata

LUG 21, 2015 -

Roma, 21 lug. (askanews) – E’ pari a 8.598 milioni di euro la spesa farmaceutica pubblica regionale erogata in regime di assistenza convenzionata, a fronte di 609 milioni di ricette emesse e 1,1 miliardi di confezioni di farmaci dispensati.Lo evidenzia il Rapporto Osmed presentato all’Aifa sul consumo dei farmaci in Italia.Per quanto riguarda la spesa convenzionata, le Regioni del Nord registrano livelli inferiori alla media nazionale, le Regioni del centro, del Sud e delle Isole mostrano valori di spesa superiori.In particolare, la Regione che evidenzia i livelli più elevati è la Calabria con 1.192,4 dosi giornaliere ogni 1000 abitanti seguita dal Lazio (1.187,6 ) e dalla Puglia (1.160,4). Con il valore di consumi più basso si conferma la Provincia autonoma di Bolzano (765,2) seguita dalla Liguria (879,4), dal Veneto (947,7) e dalla Valle D’Aosta (966,3). In termini di spesa lorda pro capite per i farmaci di classe A-SSN, la Regione con il valore più elevato è la Campania (224,0 euro) seguita dalla Puglia (218,0 euro) e dalla Calabria (213,3 euro) mentre il valore più basso si registra nella Provincia autonoma di Bolzano (129,8 euro) in Emilia Romagna (139,2 euro) e Toscana (143,7 euro).

La spesa erogata dalle Regioni in regime di assistenza convenzionata incide per il 41% della spesa totale a livello nazionale. Rispetto a questa percentuale l’Italia appare divisa in due: le Regioni del Nord con incidenze inferiori alla media nazionale e le Regioni del Centro e del Sud – comprese le Isole – con valori superiori. Relativamente alla spesa privata sostenuta direttamente dal cittadino, emerge la situazione opposta, per cui le Regioni del Nord mostrano un’incidenza della spesa maggiore rispetto alla media nazionale e le Regioni del Sud incidenze minori. La spesa sostenuta per l’acquisto di medicinali da parte delle strutture sanitarie pubbliche, comprensiva della distribuzione diretta e per conto, incide per il 34% della spesa totale a livello nazionale, con valore massimo del 43% nella Provincia autonoma di Bolzano e valore minimo del 28% nella Valle d’Aosta.