Ruby ter, Berlusconi: appena posso butto le ragazze in strada

Lo ha riferito ai magistrati milanesi l'architetto Redaelli

LUG 3, 2015 -

Milano, 3 lug. (askanews) – “Io a queste, appena posso, le butto in mezzo alla strada”. Così Silvio Berlusconi avrebbe manifestato a Ivo Redaelli, l’architetto che ha progettato la villa da un milione di euro che l’ex premier ha messo a disposizione di Barbara Guerra, la propria insofferenza di fronte alle richieste sempre più pressanti delle “olgettine” ora finite sotto indagine insieme a lui nel terzo filone di inchiesta sul caso Ruby. E’ stato lo stesso Redaelli a rivelarlo ai magistrati milanesi che lo hanno ascoltato come testimone il 17 febbraio scorso.

“Ricordo – ha fatto mettere a verbale l’architetto parlando di Berlusconi – di averlo sentito pronunciare la frase, riferita alla Guerra e ad altre ragazze, ‘io a queste, appena posso, le butto in mezzo alla strada’”. Così, ha raccontato ancora Redaelli, “per cercare di calmare la Guerra, la tranquillizzavo dicendole che Berlusconi alla fine non l’avrebbe mai messa in mezzo a una strada”.

In un altro passaggio della stessa deposizione, l’architetto ha riferito che Barbara Guerra “fin dal 2011 ha fatto forti pressioni per ottenere da Berlusconi denaro, utilità e case. Poiché non otteneva sempre ciò che desiderava, in alcuni sfoghi l’ho sentita dire esplicitamente frasi quali ‘canto e mostro i video’ qualora non fosse stata accontentata nelle sue richieste economiche”.