Ruby ter, avvocato Giuliante non risponde ai pm

Il legale considerato l'intermediario tra Ruby e Berlusconi

MAG 18, 2015 -

Milano, 18 mag. (askanews) – Dopo Ruby, il suo ex avvocato. Anche Luca Giuliante è stato convocato oggi in Procura dai magistrati milanesi che indagano sul caso Ruby ter. E, al pari della giovane marocchina, anche il legale ha scelto di non rispondere alle domande dei pm.

Giuliante, che era stato il difensore di Ruby non appena scoppiato lo scandalo sulle serate di Arcore, è una delle 45 persone finite sotto indagine a Milano. I magistrati milanesi lo ritengono l’intermediario tra Ruby e Berlusconi: sarebbe stato lui – secondo l’ipotesi accusatoria – il “canale” scelto da Berlusconi per far arrivare a Ruby le somme di denaro che secondo gli inquirenti rappresentano il prezzo della corruzione pagata dall’ex premier per comprare il silenzio della giovane marocchina.

Dall’inchiesta è anche emerso che Ruby utilizzava un’utenza telefonica a lui intestata. L’accusa ipotizzata nei suoi confronti è corruzione in atti giudiziari. L’interrogatorio è comunque durato un paio d’ore perchè – come era già accaduto in mattinata con Ruby – i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio gli hanno comunque posto tutte le domande che si erano programmati. Giuliante, assistito dall’avvocato Fabio Giarda, ha comunque dato la propria disponibilità a farsi sentire in una fase più avanzata dell’inchiesta che, comunque, è ormai alle battute finali.