Federanziani, MinSalute dice no a zapping farmaci equivalenti

Un farmaco indicato dal medico non può essere sostituito

APR 21, 2015 -

Roma, 21 apr. (askanews) – Soddisfazione FederAnziani per la risposta formale ottenuta dal Ministero della Salute in merito al quesito posto dalla federazione sullo zapping farmaceutico, nel quale chiedeva se il medico che prescriveva un farmaco equivalente con nome anche dell’azienda produttrice poteva essere arbitrariamente sostituito dal farmacista. Il Ministero della Salute, attraverso l’ufficio legislativo, ha risposto che tale pratica è inammissibile e il farmacista è tenuto a fornire il medicinale prescritto dal medico perché vincolato all’indicazione prescrittiva di quest’ultimo.

“Abbiamo impiegato due anni per chiarire che chi prescrive è il medico e non il farmacista, oggi plaudiamo al Ministero della Salute che finalmente ci ha dato ragione, riconoscendo il valore e le motivazioni della nostra lunga battaglia – dichiara il Presidente di FederAnziani, Roberto Messina – . Non ce ne vogliano gli amici farmacisti, ma è ora che si attengano a quanto la legge prevede e si astengano dal fare zapping perché monitoreremo con estrema attenzione quanto dispenseranno agli oltre 3,5 milioni di aderenti alla federazione. Infine ci auguriamo che ora le aziende produttrici di farmaci equivalenti facciano valere ‘solo’ la qualità e l’importanza delle loro specialità medicinali presso la classe medica”.