Ruby ter, Berardi: volevo soldi per la piscina

"Ma per colpa di Barbara Guerra è successo un casino"

MAR 23, 2015 -

Milano, 23 mar. (askanews) – Iris Berardi voleva i soldi per la piscina. Per ottenerli si era affidata a un avvocato che avrebbe dovuto incontrare un imprecisato “lui”. Poi, però, tutto è sfumato perchè all’appuntamento si è presentata anche Barbara Guerra che ha combinato “un casino”. Emerge anche questo dagli atti dell’inchiesta “Ruby ter” depositati dalla Procura di Milano al Tribunale del Riesame dove otto “olgettine” hanno presentato ricorso contro il sequestro disposto dagli inquirenti il 17 febbraio scorso.

Tra le carte depositate, c’è anche l’intercettazione di una telefonata del 23 gennaio scorso tra Aris Espinoza e Iris Berardi, due delle ragazze ospitate ad Arcore da Silvio Berlusconi. Iris racconta all’amica: “Io volevo i soldi per la piscina”. E aggiunge che proprio per questo “lui doveva incontrarsi con l’avvocato”. Poi però, racconta sempre Iris, “è successo che Barbara si è presentata all’appuntamento”. E, prosegue, “per colpa di lei che si è presentata non hanno parlato”. Insomma, sintetizza ancora Iris Berardi, “è successo che Barbara si è presentata in mezzo a quell’incontro e non so cosa sia successo… se sono riusciti a parlare o cosa hanno fatto. Alla fine ho detto: ‘Barbara, cosa è successo?’. Lei mi ha detto: ‘un casino, ci vediamo in questi giorni e ti racconto’. Non mi ha più detto niente, soltanto: ‘Ho mandato tutti a fan…'”.