Roma, “Spiazziamoli”: eventi-flash mob contro mafia e corruzione

Il 6-7 marzo in piazza più di 100 associazioni

MAR 5, 2015 -

Roma, 5 mar. (askanews) – Una due giorni per rompere il silenzio sulle mafie e la corruzione, fare di Roma un palcoscenico e una piattaforma reale di democrazia e promozione dei diritti, avviare un laboratorio di idee e buone pratiche per costruire il futuro della città. Sono più di 100 le associazioni, i comitati di quartiere e le realtà territoriali che hanno organizzato oltre 60 eventi in tutta la Capitale in occasione della di “Spiazziamoli”: 6 e 7 marzo eventi, spettacoli, giochi di piazza, performance, sit in, flash mob, presentazioni, dibattiti, assemblee, biciclettate, camminate per rispondere con fermezza al quadro criminale e sociale grave e preoccupante evidenziato dalle inchieste su mafie e corruzione.

Le ragioni e il programma di Spiazziamoli sono state presentate oggi nel corso della conferenza stampa che si e’ tenuta in un luogo fortemente simbolico nell’ambito del contrasto alle mafie: “Ciro&Ciro”, il ristorante in Piazza della Maddalena sequestrato perché ritenuto uno dei locali del centro storico inquinati dalla camorra. All’evento erano presenti Danilo Chirico (Associazione daSud), Marco Genovese (Libera Roma), Annamaria Bianchi (Carteinregola), Federica Borlizzi (Link-Rete della conoscenza).

“La partecipazione a Spiazziamoli dimostra che esiste un pezzo di città consapevole del radicamento delle mafie e non mette la testa sotto la sabbia come fanno le classi dirigenti di questo territorio – ha spiegato Chirico – Spiazziamoli è un grande esperimento di democrazia, sono le cittadine e i cittadini che scendendo in piazza per chiedere che si apra finalmente una grande discussione pubblica sull’economia, il sociale e la politica che deve avere l’antimafia come lente attraverso cui guardare a welfare, lavoro, servizi e cultura. Una discussione a cui le istituzioni non dovrebbero più sottrarsi, convocando per esempio consigli municipali, comunali e regionali sulle mafie aperti al contributo dei cittadini e delle associazioni”.(Segue)