Immigrati, Zaia:allarme terrorismo, stop a sbarchi e Triton

"Si aiuti in patria chi soffre"

FEB 24, 2015 -

Venezia, 24 feb. (askanews) – “Dopo l’esplicito riferimento ai rischi terrorismo da parte del Procuratore Antimafia Franco Roberti, non c’è più tempo da perdere e non è più il momento dell’ipocrisia: i barconi dalla Libia vanno fermati, Triton-Mare Nostrum va stoppata, i milioni che si spendono per tutto questo vengano inglobati in un fondo da usare immediatamente per avviare un concreto piano di aiuti alle popolazioni sofferenti nei loro Paesi”.

Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in relazione alle sempre maggiori preoccupazioni che emergono dall’Italia e dall’estero sulla migrazione in corso dalle coste della Libia verso l’Italia, sottolineando che “tutta la situazione sta prendendo una piega sempre più pericolosa, ingestibile e, per certi versi sempre più brutale, come hanno dimostrato le immagini delle violenze che si compiono sulle spiagge libiche”.

“L’Italia, con la complicità dell’Europa, e sorda ai segnali e agli allarmi che giungono da più parti – ha aggiunto Zaia – sta di fatto agevolando varie tipologie di criminali, dai brutali delinquenti che gestiscono i viaggi, al crimine organizzato che fa loro da sponda in Italia e in Europa, fino alle non escludibili infiltrazioni di terroristi gestite dall’Isis. Senza contare il caos e l’impatto sui territori che si stanno determinando a mano a mano che si verificano gli arrivi, senza preavviso e senza certezze riguardo sia allo stato di salute sia alle generalità delle persone”.