Lorenzin: preoccupa alto consumo oppiacei e antidepressivi

Fenomeno che coinvolge soprattutto gli anziani

GEN 26, 2015 -

Roma, 26 gen. (askanews) – C’e’ forte preoccupazione “per l’aumento in Italia del consumo di oppiacei e di antidepressivi”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin intervenendo, oggi a Romna, alla presentazione del Rapporto Osmed Aifa sul consumo dei medicinali nel nostro Paese.Secondo i dati, infatti, rispetto allo scorso anno, si registra un aumento nell’uso di tali molecole che oscilla fra 9,2% e 13% a seconda della categoria farmacologica, con un incremento della spesa che va dal 12,2% al 22%.

Nello specifico, nella categoria dei farmaci antidolorifici ad azione centrale si rilevano incrementi notevoli di consumio sia negli alcaloidi naturali dell’oppio (morfina, idromorfone, oxicodone e codeina ina ssociazione) sia degli altri oppiacei (tramadolo e tapentadolo). E il tapentadolo si colloca al terzo posto fra i primi trenta principi attivi a maggior variazione di spesa comvenzionata rispetto al 2013, con un incremento del 38,5%.”Siamo di fronte a un problema non solo sanitario – ha detto il ministro – c’e’ un tema sociale dietro di forte disagio della popolazione, soprattutto giovane ed adolescente. Dovremo lavorare di più e meglio sul territorio. Potenziando i servizi di assistenza psichiatrica”.