“Come un fiore sul quaderno”: una bambina sconfigge il pessimismo

Ironia, forza e fiducia nell'ultimo romanzo di Isa Grassano

GEN 31, 2023 -

Milano, 1 feb. (askanews) – Una sorella “più brava, più buona, più bella… più tutto”. Un padre che ti fa sentire “non abbastanza”. Una terra, la Basilicata, che segna emozioni e azioni anche quando ci si muove tra la Svizzera e la Riviera Romagnola lungo quel viaggio che è la costruzione della propria vita.

Sono gli ingredienti principali de “Come un fiore sul quaderno” il nuovo libro di Isa Grassano – giornalista, blogger e scrittrice – da qualche giorno in libreria per i tipi della Giraldi Editore. “E’ un libro dei ricordi e della nostalgia – racconta l’autrice a margine della presentazione del volume che si è svolta a gennaio 2023 a Milano – E’ un libro che ci fa fare un salto indietro negli anni Ottanta; ci fa sorridere e anche riflettere. E’ un libro che non definirei ‘al femminile’, è piuttosto un libro di legami familiari dove ciascuno, a seconda del ruolo, può trovare e riconoscere qualcosa di sé: il nonno, il bambino, la mamma, la sorella. Ma è anche sicuramente un libro di riscatto, e in questo un po’ più legato ad un vissuto femminile, alla donna”.

Con uno stile che intreccia momenti comici, preziosi gioielli di commedia leggera, con illuminazioni amare, l’autrice ricompone tra flashback e lettere scritte rigorosamente a mano un quadro familiare. Sullo sfondo il ritmo degli anni Ottanta, che si affermano “mitici” per necessità di -prime- esperienze vissute; tra le righe la presenza della figura paterna che incombe -giudice-silente- sullo sforzo di affermarsi e realizzarsi. “Il papà è una figura pessimista che non fa sentire Speranza, la protagonista, ‘mai abbastanza’ – prosegue Grassano – quindi è una figura ingombrante ma che poi dopo sarà anche una figura determinante nello sviluppo e nella vita di Speranza. E’ un libro che consiglierei ad una ragazzina, perché è comunque un romanzo di formazione. Aiuta a capire a come avere un approccio nei confronti delle persone, nei confronti della propria terra e della vita in generale”.

E’ insomma una storia che ci invita, da adulti, a riconnetterci con la forza e l’energia con la quale si è affrontati la sfida per diventare grandi, accettando noi stessi e rigenerando il desiderio di sognare. “Il messaggio finale è quello di crederci sempre e di aprirsi sempre anche alle sorprese della vita”.0