Cataratta, tecnologia e lenti premium. Intervento anche d’estate

Il punto con il dott. Schiano della Fondazione G.B. Bietti

AGO 4, 2022 -

Roma, 4 ago. (askanews) – La chirurgia della cataratta è in oculistica l’intervento più frequente e allo stesso tempo più antico, ma non per questo ha smesso di evolvere e aggiornarsi. Con più tecnologia a disposizione risulta utile quindi per il paziente informarsi per poter orientarsi con sicurezza e consapevolezza tra nuove tecniche chirurgiche e lenti di ultima generazione. Ne abbiamo parlato con il dott. Domenico Schiano, Responsabile Unità Operativa “Segmento anteriore con annessi oculari” Fondazione G.B. Bietti. Partendo dalla nuova possibilità di adottare le lenti premium per correggere i difetti visivi:

“La chirurgia della cataratta comporta come sappiamo la sostituzione del cristallino catarattoso che si è opacizzato con una lente intraoculare, il cosiddetto cristallino artificiale. Oggi questi cristallini artificiali ci consentono di correggere anche difetti visivi come la miopia, l’ipermetropia, un eventuale astigmatismo, facendo ricorso a cristallini torici, sia anche per la correzione per vicino, in quanto alcuni di questi cristallini hanno la caratteristica della multifocalità o comunque la capacità di rendere possibile una visione intermedia. Quindi potremo avere non solo il classico cristallino che migliora la vista da lontano ma anche a fuoco elongato o multifocali, che rende il più possibile il paziente indipendente dagli occhiali da lettura”.

Altro avanzamento importante è legato al venir meno dell’indicazione secondo cui prima la cataratta non si poteva operare d’estate, dato che si trattava di un intervento “aggressivo”:

“Prima c’era questa raccomandazione, di non operare la cataratta nei mesi più caldi, essendo l’intervento aggressivo, con un taglio corneale importante, a volte con il coinvolgimento del corpo vitreo e comunque era un intervento rischioso nei mesi caldi a causa della disidratazione, con maggior rischio sia intraoperatorio sia post operatorio. Oggi invece l’intervento si è sviluppato molto, non va assolutamente sottovalutato ma è realizzabile anche d’estate, essendo minimamente invasivo paragonato a quello di un tempo. Un intervento oggi molto rapido e per il paziente del tutto indolore. Questo perchè è un intervento in alta microchirurgia con tecnologie molto importanti”.