La vista bene prezioso: torna la Giornata Nazionale Oftalmologia

Il calendario delle visite lungo tutto l'arco della vita

MAR 21, 2022 -

Roma, 21 mar. (askanews) – Informare, sensibilizzare e invitare i cittadini a prendersi cura della propria vista. Torna il 24 marzo la Giornata Nazionale dell Oftalmologia Italiana per salvaguardare un bene quanto mai prezioso seguendo un semplice ma efficace calendario che la Società Oftalmologica Italiana – SOI ha elaborato. Spiega il presidente SOI Matteo Piovella: “La società oftalmologica italiana organizza questa giornata per dare le giuste indicazioni circa il miglior modo per salvaguardare per tutta la vita la nostra vista. Abbiamo bisogno di trasmettere la necessità di una visita oculistica specialistica alla nascita, entro i 3 anni di età, il primo giorno di scuola, dai 10 ai 15 anni per evidenziare l’insorgenza della miopia, poi possiamo fare un salto fino ai 40 anni e dai 40 anni ai 60 anni una “manutenzione” ogni due anni e dai 60 anni in avanti, una volta l’anno. Naturalmente le persone per noi diciamo di maggiore attenzione come chi è stato operato, ad esempio, di cataratta o di altro, dopo l’intervento per tutelare la loro vista devono sottoporsi a una visita oculistica una volta all’anno”.

Insomma i medici oculisti esortano a tornare alla normalità anche riprendendo le routine dei controlli sanitari dopo due anni e mezzo di pandemia che hanno avuto un impatto devastante sulle cure mediche non covid correlate: “Abbiamo perso molto, quasi il 50% perché la pandemia è stata come una vera e propria guerra, quindi abbiamo dimezzato del 50% le visite – la gente non ritiene più necessario sottoporsi alle visite – e incredibilmente anche gli interventi, per cui dobbiamo dare un messaggio positivo sulle disponibilità: ogni anno i 7000 medici oculisti italiani salvano la vista quasi a 2 milioni di persone, metteteci in condizioni di poterlo fare seguendo il calendario”.

“La vista è un bene molto prezioso, purtroppo tutti -non voglio preoccupare nessuno – ce ne rendiamo conto solo quando la si perde. Non è che bisogna vivere nel terrore di perdere la vista però dobbiamo avere la consapevolezza che va curata, che deve avere attenzione perché tutti noi. in un breve tempo, quasi improvvisamente, potremmo essere a rischio di perderla” conclude Piovella. “La società oftalmologica italiana ha fatto delle previsioni che da qui al 2030 il numero delle persone che perderanno la vista è destinato a raddoppiare. Questo non è una preoccupazione, è un grosso incentivo. E’ un’informazione importante e dobbiamo per questo condividerla con tutti i cittadini. Ed ecco che la seconda giornata dell’Oftalmologia è proprio l’evento ideale per avere tutti un minuto di riflessione su quanto è importante la nostra vista”.