Seychelles, sicurezza e sostenibilità con focus su vacanze Natale

Intervista a DG Marketing Tourism Bernadette Willemin

NOV 24, 2021 -

Roma, 26 nov. (askanews) – Una destinazione unica, una meta da sogno, spiagge, natura, relax. E una cultura dell’ospitalità che sa fare la differenza.

Per le Seychelles, riaperte finalmente ai tanti amanti così come a chi ancora non le conosce, il turismo rappresenta d’altronde il principale motore economico, raggiungendo il 37% del pil dell’arcipelago. Askanews ha incontrato Bernadette Willemin, Direttore Generale Marketing Tourism Seychelles per un punto della situazione: obiettivo tornare ad essere gradualmente per i turisti italiani una meta irrinunciabile soprattutto durante le

festività natalizie ormai vicine, puntando a chiudere l’anno con numeri quasi da pre pandemia.

La destinazione è d’altronde sicura perché la quasi totalità della popolazione è stata vaccinata e grazie ai rigidi protocolli da rispettare che consentono di trascorrere vacanze in totale tranquillità muovendosi liberamente tra le diverse isole:

“Più del 90% della popolazione adulta è stata vaccinata in doppia

dose, complessivamente calcolando anche i teen agers la

percentuale è del 70% e si sta portando avanti una forte campagna

booster per la terza dose. Avere portato a compimento una

campagna vaccinale così importante ci ha permesso di riaprire in

totale sicurezza, insieme a tutte le altre misure a cominciare

dall’adozione di protocolli sanitari molto attenti”.

Sicurezza dunque al primo posto, così come da sempre al primo

posto c’è la massima attenzione alla sostenibilità, alla

protezione della natura, a terra come nelle acque incontaminate

che circondano le isole Seychelles. Tutelando così il paese e la

sua proposta turistica unica. Gli esempi non mancano:

“Vogliamo essere plastic free, con il divieto di uso di buste e

accessori di plastica, puntiamo e incoraggiamo al riciclo

dell’acqua, anche negli hotel con l’uso di bottiglie non di

plastica che possono essere riempite di volta in volta. Ma

guardiamo molto anche all’educazione della popolazione all’uso e

consumo di prodotti locali, riducendo così la carbon footprint.

Sono solo alcuni esempi. Così come l’attenzione che rivolgiamo

alla sostenibilità energetica, con fonti rinnovabili come il

solare non solo per il settore industriale ma anche per l’uso

domestico”.

“Quando poi parliamo di turismo, non lo intendiamo solo in

termini di volume, di quantità, ma soprattutto in termini di

qualità. Non cerchiamo un approccio di massa al turismo, per noi

non è questa la chiave. Perchè il settore turistico delle

Seychelles può crescere solo in considerazione della capacità che

ogni singola isola può sostenere assicurando sempre un corretto

equilibrio”.

In quest’ottica si lavora da sempre sulla diversificazione del

prodotto con nuove proposte, come un turismo esperienziale a

stretto contatto con la realtà locale. Al primo posto, come in

passato, rimane la protezione dell’ambiente con la creazione di

ulteriori aree protette soprattutto marine. Per la richiesta in

sensibile aumento, stanno sorgendo anche nuove strutture

ricettive per incrementare il numero dei posti letto, ma

rispettando sempre il contesto naturale che vanta una variegata

flora ed una fauna come poche destinazioni al mondo possono

offrire:

“Sole, mare, spiagge, c’è l’imbarazzo della scelta alle

Seychelles, è vero, ma le Seychelles hanno tanto altro da

offrire, anche all’interno delle isole. Tutte diverse, tutte

attrattive. E c’è poi l’ospitalità creola, la cultura creola, la

cucina creola, la danza, la musica e naturalmente la gente delle

Seychelles”.