Covid, Gimbe: giù contagi e ricoveri ma ancora lenti a vaccinare

In 13 Regioni resta allerta per le terapie intensive

APR 15, 2021 -

Roma, 15 apr. (askanews) – Frenano i nuovi casi di coronavirus in Italia nella settimana dal 7 al 13 aprile: -15,4% rispetto a quella precedente, secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Aumentano però i decessi, 3.083 contro 2.868, ma il dato positivo e che iniziano lentamente ad alleggerirsi gli ospedali, sia i ricoveri con sintomi, -8,1%, che quelli in terapia intensiva, -5,8%.

“I nuovi casi e la loro variazione percentuale continuano a scendere – ha dichiarato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione – ma con un bacino di 520mila casi attualmente positivi è impossibile riprendere il tracciamento dei contatti”.

Sul fronte ospedaliero, 7 Regioni sono sopra la soglia di allerta per l’area medica e 13 per le terapie intensive. “Si conferma il calo dei nuovi ingressi giornalieri in terapia intensiva – ha spiegato Marco Mosti, Direttore Operativo di Gimbe – ma la media mobile a 7 giorni rimane superiore ai 200 ingressi al giorno”.

Per i vaccini, inoltre, secondo i dati di Gimbe, al 14 aprile, al netto dei ritardi, risulta consegnato il 22,7% delle dosi previste per il primo semestre 2021. Un over 80 su 4 non ha ancora ricevuto il vaccino e la fascia 70-79 è ancora ai nastri di partenza, tra ritardi nelle consegne e diffidenza dei cittadini verso AstraZeneca e ora anche Johnson and Johnson.