Economia circolare: sottoprodotti barbabietole diventano concime

Timac e Coprob, alleanza per ridurre impatto su ecosistemi

GEN 8, 2021 -

Roma, 8 gen. (askanews) – Ridurre al minimo l’impatto dell’agricoltura sugli ecosistemi e sul cambiamento climatico. Lavorare insieme per un modello avanzato di economia circolare, dando concreta attuazione al pacchetto europeo da poco approvato in Parlamento. Limitare gli sprechi, ma anche valorizzare i sottoprodotti per produrre nuovo valore, restituendo energia alla terra.

Sono questi gli obiettivi che hanno spinto TIMAC AGRO Italia, azienda leader nel settore della nutrizione vegetale e COPROB, la cooperativa capofila nel settore bieticolo saccarifero italiano, a rafforzare la loro alleanza e a unire le loro competenze per trasformare i sottoprodotti della produzione di zucchero da barbabietole in fertilizzante, e chiudere perfettamente il cerchio dell’economia circolare.

Dopo l’accordo di partenariato e il protocollo d intesa per una multi-filiera biologica che ha coinvolto anche Federbio, ecco il progetto “Restituire energia alla terra”, ideato con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto dell’agricoltura sugli ecosistemi.

Come spiega Pierluigi Sassi, amministratore delegato di Timac Agro Italia. “Il progetto ha lo scopo di riutilizzare un sottoprodotto della produzione dello zucchero, in particolare delle calci di defecazione. Questo sottoprodotto viene già utilizzato in agricoltura e applicato con molte difficoltà nei dintorni dello stabilimento di produzione di Minerbio.

“Questo progetto ha avuto lo scopo di mettere a punto una nuova tecnologia che consentisse la trasformazione del prodotto in un fertilizzante più tecnologicamente avanzato, e creare dal punto di vista fisico un prodotto che potesse essere applicato con molta maggiore facilità su un raggio d’azione molto più ampio: in particolare su tutto il territorio nazionale”.