Usa dopo morte Wallace, tensione domina le strade di Filadelfia

Una vera bomba sugli ultimi scampoli di campagna elettorale

OTT 28, 2020 -

Milano, 28 ott. (askanews) – La tensione domina le strade di Filadelfia dopo il micidiale scontro a fuoco della polizia contro Walter Wallace, 27 anni, nero, ucciso perchè armato di coltello. Centinaia di manifestanti hanno chiesto giustizia razziale e ancora si leva il grido di Black Lives Matter. Le manifestazioni di martedì sono iniziate pacificamente ma sono diventate conflittuali al calare dell’oscurità, proprio come il giorno successivo. E anche i saccheggiatori sono entrati in azione.

Dopo due notti di proteste violente per questa ennesima morte ingiusta, disordini e violenze, si chiede però la calma. “Vogliamo che la smettiate” è l’appello è di Walter Wallace Sr., il padre della vittima. “Non perdono nessuna violenza”, ha detto. “È un SOS per aiutare, non per ferire”.

Wallace jr è descritto dai parenti come affetto da un esaurimento nervoso, stremato dagli effetti psicologici della pandemia.

Filadelfia è diventata l’ultimo punto caldo negli Stati Uniti su questioni di razza e uso della forza da parte della polizia, nonchè la più grande città della Pennsylvania, uno stato cruciale del campo di battaglia nella corsa tra il presidente repubblicano Donald Trump e lo sfidante democratico Joe Biden. Una vera bomba in questi ultimi scampoli di campagna elettorale presidenziale, sulla quale hanno pesato le tensioni scaturite dalla morte del 25 maggio di George Floyd, dopo che un ufficiale di polizia di Minneapolis lo ha bloccato a terra con un ginocchio sul collo per quasi nove minuti.

E ora Filadelfia assomiglia molto a Minneapolis e ad altre città americane, dove una protesta pacifica lascia il posto al tramonto a saccheggi e scontri con la polizia.