Lumsa conferisce prima laurea honoris “virtuale” a Liliana Segre

Inaugurato il nuovo anno accademico nella sede dell'Ateneo

OTT 27, 2020 -

Roma, 27 ott. (askanews) – Inaugurato il nuovo anno accademico 2020-2021 dell’Università Lumsa di Roma: un appuntamento tradizionale della comunità accademica che ha dato ufficialmente il via all’81esimo anno di fondazione dell’ateneo. E per la prima volta nella storia, è stata conferita una laurea magistrale honoris causa in modalità “virtuale”: è quella assegnata alla senatrice a vita, Liliana Segre, in Relazioni internazionali, per i suoi meriti culturali e per l’impegno profuso nella testimonianza e nella difesa dei diritti umani.

Il Rettore della Lumsa, professor Francesco Bonini: “Concludiamo un anno speciale per noi, cioè l’anno del nostro 80esimo anniversario, che abbiamo inaugurato con Papa Francesco lo scorso novembre. È stato un anno speciale per via del Covid. E lo concludiamo con la Laurea honoris causa alla senatrice Segre, a distanza. Il punto di arrivo di questo 80esimo è la forza delle donne, una donna che ha dato una specchiata testimonianza di sé lungo un secolo e anche una certa idea di Università; un’Università che sta dalla parte degli studenti, che cresce nel momento in cui invera il proprio progetto culturale, che è quello di una cultura umanistica di cui oggi c’è un grandissimo bisogno, soprattutto in questo momento di grave crisi mondiale, una cultura umanistica che parta e arrivi alla persona umana”.

La professoressa Consuelo Corradi, coordinatrice per le attività celebrative per l’80esimo anniversario della fondazione della Lumsa, spiega le ragioni del conferimento della laurea honoris causa a Liliana Segre. “Ci sono alcuni tratti di questa donna che hanno una consonanza diretta con la nostra Università: intanto il fatto che la Segre è una testimone, vive in maniera costante le cose di cui parla, il suo tenere vivo presso i giovani questa memoria del dramma della discriminazione razziale e di viverla in un certo modo. Una delle frasi che Liliana Segre pronuncia spesso ‘Io non dimentico ma non odio’. In un tempo in cui l’odio sembra essere una moneta a poco prezzo, con la quale è possibile comprare qualsiasi cosa, Segre ci ricorda che invece è possibile fare diversamente anche per coloro che hanno vissuto esperienze drammatiche”.

La senatrice Segre è intervenuta in collegamento da Milano con la Lumsa: “Un ruolo fondamentale ha la formazione delle giovani conoscenze e dell’opinione pubblica nel suo complesso. Scuola e Università costituiscono uno snodo decisivo per diffondere virtù e conoscenza. Grande è anche (e soprattutto) la responsabilità della politica democratica, di una classe dirigente capace di porsi all’altezza dei compiti stabiliti dalla nostra costituzione. Sono tempi difficili e dobbiamo essere ancora una volta forti e coraggiosi e avere la speranza, e credere che si potrà anche questa volta, con una gamba davanti all’altra, uscire dalla pandemia”.