Vaticanista Marco Politi sul caso Becciu: “Francesco è solo”

Prima volta che vicenda simile viene segnalata da organi vaticani

SET 28, 2020 -

Roma, 28 set. (askanews) – “Francesco è solo”. Così il vaticanista Marco Politi, attuale editorialista del Fatto Quotidiano, in un’intervista a France Presse ha commentato lo scottante caso Becciu, il cardinale prefetto della Congregazione dei santi che si è dovuto dimettere.

“Questa vicenda è nata in ottobre e a differenza di altre volte non sono stati i giornalisti a segnalarla o Vatileaks, sono stati gli organi vaticani, l’autorità di informazione finanziaria e il revisore generale a segnalare che qualcosa non funzionava con gli investimenti, quindi significa che una parte delle riforme di Francesco comincia a funzionare”, ha spiegato il giornalista e scrittore.

“È stato un gesto napoleonico. Francesco con il suo pugno di ferro ha voluto mostrare che non esistono santuari, non esistono feudi che non possano essere colpiti”, ha aggiunto.

“Questa è la primissima volta che un membro dell’alta gerarchia di governo del Vaticano viene espulso dal collegio cardinalizio, quindi è un esempio che Francesco ha voluto mostrare”, ha ricordato.

“In questo terremoto risalta però la solitudine di Francesco, Francesco è solo, perché i conservatori sono anche contenti che ci siano scandali, poi c’è una palude che non parla mai e che non interviene mai in favore del Papa e anche il fronte riformista che dovrebbe appoggiare Francesco non ha preso parola per sostenerlo in questa battaglia contro la cattiva gestione dei soldi della Chiesa”, ha commentato.