Acqua salata su Marte, il commento di Enrico Flamini

"La scoperta è l'elemento di svolta della conoscenza del pianeta"

SET 28, 2020 -

Milano, 28 set. (askanews) – “La scoperta di questi giacimenti d’acqua, diciamo pure laghi è effettivamente un elemento che aspettavamo da almeno 2 anni. Nel senso che la nostra scoperta del lago su Marte di 2 anni fa circa era il primo evento fondamentale e un punto di arrivo di una ventina d’anni di ricerca però era un solo punto e un singolo evento, per quanto fondamentale e importante non vuol dire uno scenario di un pianeta grande e complesso come Marte. La scoperta di questi altri laghi, più o meno nella stessa area, diventa il vero elemento di svolta della conoscenza del pianeta; la prima scoperta e ora la conferma fondamentale. E devo dire che sono estremamente contento di aver seguito, anche se da lontano, questa nuova ricerca e che sia stata guidata dalle nuove leve, da nuove generazioni, con l’ausilio di persone di alta esperienza ed importanza ma è un passaggio di testimone di cui sono estremamente felice”.

Così Enrico Flamini, attuale presidente della Scuola Internazionale di Ricerche per le Scienze Planetarie dell’Università di Chieti-Pescara, ed ex Responsabile Scientifico dell’Asi e membro del team di ricercatori italiani che, nel 2018, utilizzando il radar italiano Marsis dell’Asi a bordo della sonda Esa “Mars Express” effettuò la scoperta del primo lago ghiacciato sotto la superficie di Marte, commentando la notizia della scoperta di altri laghi analoghi nelle profondità del Polo Sud del pianeta rosso.