Cina, dal 2017 costruiti 380 campi di detenzione nello Xinjiang

Ecco le immagini sconvolgenti dell'aumentare della repressione

SET 24, 2020 -

Milano, 24 set. (askanews) – Dal 2017 a oggi la Cina ha costruito 380 campi di internamento nella regione dello Xinjiang. A dichiararlo Australian Strategic Policy Institute, che grazie a uno studio e a riprese aeree ha potuto documentare questo vero e proprio boom di strutture detentive in una regione con forte presenza musulmana.

Lo Xinjiang Data Project riunisce una ricerca empirica rigorosa sulla situazione dei diritti umani per gli uiguri e altre nazionalità non Han nella Cina occidentale. Si concentra su campi di internamento di massa, sorveglianza e tecnologie emergenti, lavoro forzato e catene di approvvigionamento, campagna di “rieducazione”, distruzione culturale deliberata e altre questioni relative ai diritti umani. “Uno dei metodi più efficaci per compilare il nostro database – scrivono gli autori – è stato l’esame delle immagini satellitari notturne dello Xinjiang, che ci ha permesso di vedere nuove strutture di detenzione con luci notturne luminose che sono state costruite nel deserto dal 2017”.